Sulle tracce del Rally di Sanremo in gravel.
Negli anni ’80, Santa Luce, un pittoresco borgo in provincia di Pisa, era il cuore di una delle più celebri prove speciali del Rally di Sanremo.
Oggi, quel tracciato torna a vivere, non più tra il rombo dei motori, ma attraverso il ritmo silenzioso delle nostre bici, in un’esperienza che unisce sport, natura e spiritualità. Abbiamo scelto di seguire esattamente il percorso del 1983.
Partiamo dal campo sportivo di Casciana Terme, immersi nel verde che circonda questa tranquilla cittadina Termale.
Da qui, imbocchiamo subito una salita impegnativa verso il Poggio alla Nebbia. La fatica della salita viene presto ricompensata quando, raggiunto il punto più alto, entriamo nel suggestivo parco eolico. Le imponenti pale ci fanno compagnia mentre attraversiamo un paesaggio quasi surreale, tra natura e tecnologia.
Dopo l’ascesa, ci attende una discesa emozionante. La strada ghiaiosa scivola rapidamente sotto le ruote, portandoci giù fino all’Agriturismo Bio Villa Magra. Qui, facciamo una breve pausa per salutare le buffe mucche Highlander scozzesi, che pascolano serene lungo il percorso.
Da qui, ci dirigiamo, su magnifiche strade bianche, verso il Lago di Santa Luce. I panorami che ci circondano sono di una bellezza mozzafiato: le colline Pisane sembrano distendersi all’infinito sotto un cielo limpido e azzurro, un’oasi di pace circondata dalla natura, dove il tempo sembra essersi fermato.
A poca distanza dal lago, facciamo una tappa in uno dei nostri luoghi del cuore: l’Istituto Buddhista Tibetano Lama Tzong Khapa.
Qui, proprio in questi giorni, si svolge il Festival del Tibet, un evento speciale che celebra i valori di gentilezza, compassione e consapevolezza promossi dal Buddhismo Tibetano.
Gustiamo i deliziosi momo tibetani, ravioli vegani ripieni al vapore o fritti, e continuando la visita del Festival ci lasciamo ispirare dal messaggio di pace e amore universale del popolo tibetano, che nonostante la pesante occupazione cinese, continua a offrire un esempio di resistenza pacifica, un messaggio particolarmente potente in questi tempi segnati dai conflitti. Se l’intera umanità fosse guidata da questi principi, molto probabilmente le guerre e le sopraffazioni sarebbero solo un ricordo.
Sì, siamo sognatori, e forse proprio per questo siamo ciclisti, sempre in cerca di un mondo migliore.
Rigenerati nello spirito, siamo pronti a superare la storica salita del Rally di Santa Luce. È una salita regolare, con pendenze al 4%, su un fondo ghiaioso ben curato che attraversa un bosco incantevole. Il silenzio della natura ci avvolge mentre pedaliamo. La salita è costante ma mai troppo ardua, e il ritmo regolare della pedalata diventa quasi una forma di meditazione dinamica, un momento in cui corpo e mente si allineano in perfetta armonia godendo del momento presente.
Giunti in cima, ci riconnettiamo con l’asfalto sulla strada per Monte Vaso. Da qui, rientriamo verso le nostre auto, attraversando le splendide vigne della Badia di Morrona, un’ultima immagine che racchiude l’essenza di questo straordinario viaggio tra natura, storia e spiritualità.
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